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martedì 13 agosto 2024

Davini: "Maglia grigia, giovani e... Servili!"

 

 


(Da un'intervista a Mimma Caligaris - Il Piccolo, che ringrazio per la disponibilità!)

 

Ridare il calcio ad Alessandria: è questo l'unico obiettivo di Forza e Coraggio Alessandria.

Luca Davini e Francesco Gambino si sono, fin da subito, impegnati per dare continuità alla storia e alla maglia grigia. Un unico desiderio: non far morire il calcio in città.

Per il momento l'avvocato Davini si occupa di mantenere attive le relazioni tra le istituzioni, la FIGC e le Leghe, compito delicato, che richiede competenza e passione, caratteristiche che non gli mancano e che già aveva saputo dimostrare nei difficili passaggi della passata stagione e nella collaborazione offerta a mister Davide Taverna nella gestione della formazione Under 12 grigia. 

Un ingresso ufficiale in società? Un ipotesi, possibile, futura.

"L'ultimo mese - racconta Davini - è stato un vortice di impegno, emozioni, tensioni, speranze, corse contro il tempo. Ma alla fine, il tutto è stato premiato dal raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo posti: l'iscrizione della squadra e lo stadio dato in concessione.

Ora si lavora ai passi successivi: organigramma, amministrazione, marketing, risorse umane, ticketing, merchandising, comunicazione: c'è mmolto da fare, ma non manca l'entusiasmo per raggiungere lo scopo. Alla base dell'impegno, comunque, abbiamo posto, fin da subito, lo sviluppo del settore giovanile, ritenendolo la via indispensabile per riuscire a poter creare un reale legame con il territorio. I primi numeri parlano chiaro: quasi cinquecento ragazzi tesserati, ventotto squadre, i campi Cattaneo, Banchero, CentoGrigio e San Michele già messi a disposizione, in attesa di capire se potremo usufruire anche del "Ferrari", dove giocava l'Europa, e per il quale abbiamo fatto richiesta al Comune.

Ci stiamo muovendo bene e attorno a noi ci rendiamo conto che sta crescendo l'attenzione e la simpatia, da parte di chi auspichiamo potrà darci una mano, ma anche da parte dei tifosi: non possiamo deluderli!"

E infine, la notizia che tutta Alessandria attende: "Ci sarà spazio per Andrea Servili, qualcosa di più di una bandiera!"

(Palla al Triso)

Coppa Italia: ora i sedicesimi

 


 

Ultime partite dei trentaduesimi di finale per la Coppa Italia. E non sono mancate le sorprese, con formazioni di Serie B che hanno avuto la meglio sulle più accreditate compagini della massima serie.

Come il Brescia, che ha superato per 2 a 1 il Venezia, o il Palermo che ha sbancato per 1 a 0 il campo del Parma, o ancora la Sampdoria che, seppure solamente ai calci di rigore, ha messo fuori il Como, 4 a 3 dopo i tiri dal dischetto.

Le altre sfide del turno sono state: Torino-Cosenza 2-0; Lecce-Mantova 2-1; Frosinone-Pisa 0-3; Salernitana-Spezia 5-4 dopi i rigori e Cagliari-Carrarese 3-1.

A settembre sarà quindi tempo di "sedicesimi" con alcune sfide particolarmente stimolanti come il derby di Genova tra Samp e Genoa o come il "derby del sud" tra Napoli e Palermo. Le altre partite saranno Lecce-Sassuolo, Monza-Brescia, Torino-Empoli, Cagliari-Cremonese, Udinese-Salernitana e Pisa-Cesena.

(Palla al Triso)

lunedì 12 agosto 2024

Calcio: storie e destini

 


Concetti espressi quasi cinquant'anni fa. A dimostrazione che il calcio ha regole definite e... destini segnati.

"A lungo andare avremo un campionato europeo con le più grosse società di ciascun paese e, parallelamente, un altro campionato a carattere nazionale se non addirittura regionale con le altre. La Juve e le milanesi finiranno inevitabilmente nell'élite e le altre migliori si misureranno in un diverso torneo. Non c'è via d'uscita. Certo, all'inizio avremo un trauma non indifferente ma quando ci saremo abituati tutto sembrerà più normale." (Costantino Rozzi, storico presidente dell'Ascoli - Febbraio 1979)

"Io voglio un calcio che guardi tutte le zone del campo e voglio che in ogni zona si costruisca il gioco per attaccare, per andare in gol. Non voglio zone morte del campo, non voglio parassiti più o meno abili, voglio che tutti costruiscano gioco. Lo dicevo già al corso di Coverciano nel 1953: bisogna arrivare a eliminare la specializzazione, i giocatori devono essere tutti difensori e tutti attaccanti, compreso il portiere che, dando la palla con le mani, inizia il gioco... (Fulvio Bernardini, direttore tecnico della Nazionale - Settembre 1974)

Notizie dai ritiri 10

 


 

Sulle ali dell'entusiasmo derivante da una promozione conquistata con slancio riparte la stagione del Solero Quattordio, alla cui guida è stato posto Fabrizio Gentile, reduce da una stagione di "riposo sabbatico" dopo aver conquistato una storica promozione sulla panchina dell'Europa Bevingros. Insieme a Fabrizio, oltre al presidente Gabriele Lanza, al direttore sportivo Andrea Buffa e ai dirigenti Lorenzo Camarchio, Matteo Vernero,  al "mitico" Mauro Deleani e Davide Sartirana, lavoreranno l'allenatore in seconda Antonio Caria e un grande preparatore dei portieri: Natale Perulli.Oltre a parecchi protagonisti della promozione del maggio scorso e ad alcuni giovani della Juniores, aggregati alla prima squadra, saranno diversi i volti nuovi nella rosa: da "capitan" Aziz Aagoury e Riccardo Milazzo (già con Gentile all'Europa) ad Alessio e Davide Penna dal Quargnento, a Oussama Ouchbab dal Valmadonna, Angelo Parisi dalla Spinettese e gli svincolati Mauro Calabrese e Alessandro Alampi, oltre a Andrea Di Carlo, Enes Kapxhin e Alessandro Morando (anche lui ex Europa) dal Monferrato.

Proseguono le sfide amichevoli di preparazione. Il Derthona ha disputato due incontri "ravvicinati": il primo con la Voltrese, vinto per 3 a 0 con marcature di Carli, Disegni e Saidi; il secondo impattato sul 2 a 2 con il San Domenico Savio di Asti: a segno Mencagli con una doppietta.

Vittoria di misura per l'Acqui, in rimonta sull'Arquatese: vantaggio dei borberino con Mullici, pareggio di Biglia e rete della vittoria termale con Demba Saw.

Pareggio per la Valenzana Mado, infine, nell'allenamento congiunto con il Robbio. L'1 a 1 finale porta la firma di Cirio, a rete su punizione.

(Palla al Triso)

domenica 11 agosto 2024

Notizie dai ritiri 9

 


Sarà il nuovo Direttore Tecnico e si occuperà anche della formzione dei 2011 alla Fortitudo Adriano Artioli, nome importante del panorama calcistico provinciale.

Il Merella, intanto, per ritentare l'assalto alla Seconda Categoria arruola Claudio Carosiello, Luca Ursida e Besmir Shatro.

Ruolo estremamente importante nello staff di qualsiasi formazione calcistica, quello del massaggiatore. E allora il Monferrato conferma la sua fiducia al "mitico" Ivan Frezzato.

(Palla al Triso)


Partita la Coppa Italia


 

Sassuolo-Cittadella 2-1; Udinese-Avellino 4-0; Genoa-Reggiana 1-0; Monza-Sud Tirol 9-8 dopo rigori; Cremonese-Bari 6-5 dopo rigori; Verona-Cesena 1-2; Empoli-Catanzaro 4-1; Napoli-Modena 4-3 dopo rigori:

Qualcuno può aver pensato che si trattasse dei risultati delle classiche amichevoli che si susseguono in questo periodo di preparazione alla stagione che tra poco prenderà il via. Invece si tratta delle prime partite ufficiali del 2024-25: quelle dei trentaduesimi di Coppa Italia.

Tra oggi e domani si giocheranno anche Brescia-Venezia; Parma-Palermo; Sampdoria-Como; Torino-Cosenza; Frosinone-Pisa; Lecce-Mantova; Salernitana-Spezia e Cagliari-Carrarese; sfide che completeranno il tabellone dei trentaduesimi. Come sempre, le prime otto squadre classificatesi nell'ultimo torneo di Serie A entreranno in gioco solamente dagli ottavi, a dicembre.

(Palla al Triso)

sabato 10 agosto 2024

Mercato: situazione aggiornata, numero 49


 

Ancora un inserimento in organico a Sale: dalla Novese arriva il centrocampista Luigi Corsaletti.

Sono due invece le "new entry" nel Borgo San Martino: il difensore del 2005 Mirlind Ramadani, in arrivo dal Città di Casale, e l'altro difensore, classe 1996, Kevin Milan, prelevato dal Villanova.

Anche alla Capriatese si continua a lavorare a una stagione ambiziosa: dall'Arquatese è arrivato l'attaccante Lorenzo Leonardi.

Conferma importante alla Spinettese, dove rimarrà il difensore Stefano Tedesco.

Tre importanti tasselli si aggiungono alla formazione di mister Tosi all'Alessandria Calcio Femminile: la giovanissima Carolina Zamboni, classe 2007, dalla Novese, Giorgia Aloi e Ylenia Ripa, con un passato al Pomigliano in Serie A.

Raffica di conferme alla Novese, che questo pomeriggio ha iniziato la preparazione per la nuova stagione: ancora in biancazzurro Girau, Arecco, Gozzoli, Andreis, Roncoli, Bailo, Mendolia, Anfosso, Igboahama, Muratori e Bricola.

(Palla al Triso)

Grigi: storia di momenti già vissuti


 

Il prologo al dramma lo si vive nel campionato 2001-2002, quando un'Alessandria per tutto il girone di andata dominante si sgretolò nel girone di ritorno, a favore di un assurdo recupero da parte del Prato e, venne incredibilmente surclassata dalla Sangiovannese nell'ultimo atto dei play-off. Promozione sfumata ma buoni prosositi da parte del sorridente presidente, Antonio Boiardi, "l'uomo delle videocassette", titolare della Logos, che produceva i video per la Gazzetta dello Sport.

Prima una campagna acquisti sontuosa, che prometteva sfracelli (tra gli altri Porrini e Biato), poi, giorno dopo giorno, la consapevolezza che i soldi non c'erano più e il giocattolo si sfascia. Ricordiamo i nomi di quei giorni: Piantoni, Caligaris, Londrosi...

Retrocessione sul campo, per la prima volta tra i Dilettanti, e il 13 agosto del 2003 la botta devastante: il Tribunale di Alessandria dichiara il fallimento dell'Alessandria Calcio, cancellando con un atto giudiziario quasi cento anni di storia.

Il torneo 2003-2004 ricomincia con una squadra che gioca in Eccellenza, si chiama Nuova Alessandria e veste una maglia bianco-grigia. Il livello è mediocre e, alla fine, un quasi indecoroso ottavo posto in classifica.

Nel campionato sucessivo, con mister Milani in panchina, ritorna la maglia grigia e si vince il campionato. Un primo posto che ci consegna la Serie D.

In quell'estate il presidente Sangiovanni cede le quote della società a Gianni Bianchi e dopo il nome Alessandria Calcio, torna anche il marchio.

Un alessandrino nuovamente alla guida della società. Un alessandrino carico di entusiasmo e passione che forse paga, nei primi approcci, proprio questo eccesso di entusiasmo e un pizzico di inesperienza.

Come sempre avviene in Alessandria (e come sta avvenendo regolarmente oggi), dilaga lo scetticismo, l'insoddisfazione, la critica fine a se stessa mai accompagnata da un impegno costruttivo che possa contribuire a rinascere. Anzi, il buon Bianchi viene insultato, minacciato, addirittura preso a pugni...

Ma non molla, non si arrende dopo un ottavo posto (Nicolini, Viassi e Della Bianchina ad alternarsi in panca) e un sesto (Tufano, Azzali) capisce quanto sia importante affidarsi a chi di quei campionati è a conoscenza dei segreti e delle più insondabili alchimie. Arrivano Braghin e Iacolino e di quei campionati dal 2007 al 2010 la storia la conoscete tutti.

Questa cronistoria vuole solamente porre l'accento su come e con quali aperture mentali debba inevitabilmente essere affrontato questo momento di particolare criticità della storia del club grigio.

Allora come oggi, se qualcuno di veramente alessandrino, non avesse offerto una possibilità concreta per... salvare la barca, il calcio in città sarebbe morto. Poi, magari avrebbe trovato altre strade per ricostruirsi un percorso ma, in quel momento specifico, non esistevano alternative. 

E grazie a quell'intervento (anche se poi un altro "buon" presidente venuto dalla Toscana fece di tutto per creare altri presupposti nefasti) abbiamo poi potuto intraprendere un percorso che ci ha riportati a una esaltante promozione in B, a semifinali di Coppa Italia e altre piccole/grandi soddisfazioni. Senza quell'atto di forza e di coraggio (toh, Forza e Coraggio) di Gianni Bianchi non sarebbe venuto tutto il resto.

Possiamo solo più chiederci: senza l'atto di forza, coraggio e amore per quella maglia grigia che hanno offerto oggi i protagonisti di questa "ripartenza" quale avrebbe potuto essere il futuro del calcio in Alessandria? Sarebbero state possibili altre alternative oppure il Mocca avrebbe chiuso per sempre i battenti?

Ricordo (perchè c'ero) quando per un'amichevole estiva nell'agosto del 2007 a Castellazzo si sprecavano gli insulti e le beffe ad Artico e compagni: a maggio 2008 tutto si trasformò in urla di gioia e giubilo. L'Alessandria era rinata veramente, la storia riavvolgeva il nastro.

E, come sempre, lo scettiscismo mandrogno si era miracolosamente trasformato in gaudio!

(Palla al Triso)  

 

 


Trofeo Cairo al Toro


 

Per il secondo anno consecutivo resta "in famiglia" il trofeo "Mamma e Papà Cairo". Se lo aggiudica, come già successo l'anno passato, il Toro, che ha superato nella finale di ieri sera, giocata al Moccagatta, la Juventus di mister Magnanelli. 2 a 0 il risultato finale, con reti al 16' di Marchioro e al 59' di Franzoni, mentre ai bianconeri resta solamente il rammarico di un paio di pericolose palle gol sventate dall'estremo difensore granata.

Al termine, il saluto e il ringraziamento alla città del presidente Cairo (se il "ringraziamento" di traducesse anche in aiuto concreto al difficile momento del calcio alessandrino non sarebbe atto sgradito!) e premiazione di rito.

Al quarto posto il Milan, sconfitto nel pomeriggio nella finalina di Quattordio per 3 a 1 dalla rivale nerazzurra concittadina (reti di Corchi, Lavelli e Berenbruch per i ragazzi di Zanchetta; di Martinazzi per i rossoneri), terzi i nerazzurri e, come detto, seconda la Juve e primo il Toro.

Altri allori per il numero uno bianconero Radu, premiato come miglior portiere della manifestazione, e per Ndje, punta granata a cui sono andati i riconoscimenti di capocannoniere e miglior giocatore del torneo.

(Palla al Triso)

venerdì 9 agosto 2024

Notizie dai ritiri 8

 


 

Sempre sotto la guida impeccabile di Antonio Simoniello, confermato come direttore sportivo, prosegue il percorso di crescita intrapreso negli ultimi anni dal settore giovanile del Derthona. Accanto a Tony, opereranno Roberto Ecker alla segreteria e Samuel Ravera come direttore tecnico. Alla guida degli Under 14 ci sarà Gianni Monfredini, degli Under 15 Nicola Ghiozzi, degli Under 16 Marco Berton e, infine, degli Under 17 Lorenzo Ghio.

Seconda uscita stagionale per la Valenzana Mado, che di fronte alla formazione di Serie D dell'Asti ha colto un buon pareggio per 2 a 2. Entrambe le reti dei rossoblu portano la firma di Mazzucco.

(Palla al Triso)

La storia del tifo in immagini

  Biglietti di ingresso in tutti gli stadi d'Italia, sciarpe, manifesti, una marea di fotografie e poi un video su cui scorrono azioni d...