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giovedì 8 agosto 2024

Mirko Ferretti: "E' il momento di esserci!"


 

Apparirà domani sulle pagine di Tuttosport l'appello di Mirko Ferretti rivolto a chi potrebbe (dovrebbe) tendere una mano in aiuto alla sopravvivenza del calcio in Alessandria. Un misto di amore e di dolore che esce dal cuore di chi, in mille modi e in mille forme, ha sempre voluto e saputo intervenire per dare il proprio contributo alla "causa grigia". Come calciatore, come allenatore, come dirigente, anche, per un breve periodo, come presidente "ad interim"... sempre e solo per amore, a volte anche non corrisposto.

"Sono consapevole - dice Ferretti - di aver dato molto all'Alessandria, ricevendo in cambio sicuramente meno di quanto mi sia sforzato di dare, ma per uno come me, alessandrino doc, nato il 25 giugno del 1935 nei caseggiati delle case popolari tra via Piave e via Oberdan, non poteva essere che così!

Calcisticamente mi sono formato altrove ma da ragazzino, tutti noi vivevamo solo per l'Alessandria. Quante partite sono andato a vedere dei Grigi, cercando sempre il modo per... farcela senza avere alcuna possibilità economica! O si scavalcava il muro di cinta, operazione molto pericolosa per ragazzini come noi, oppure ci si affidava al buon cuore di qualche adulto disposto a prenderci per mano facendoci passare per figlio e a quello di un controllore in vena di gentilezze.

In questi ultimi mesi il calcio ha rischiato di scomparire in Alessandria: la crisi economica e sportiva è stata umiliante per chi ama il grigio.

In questa situazione di assoluto disagio ha fatto effetto rendersi conto di quanta indifferenza abbia caratterizzato il comportamento di chi, potendo dare un concreto supporto a una situazione particolarmente critica, si sia girato dall'altra parte, in un silenzio assordante, tanto cieco e insensibile da non comprendere quanto il calcio rappresenti sempre e comunque un fattore di grande importanza nel contesto della nostra città e della nostra provincia: la storia del calcio italiano parla grigio e non tutti ne sono purtroppo consapevoli.

Alessandria e la sua provincia ha dato al calcio (ma non solo, allo sport in generale) un elenco lunghissimo di campioni e campionissimi, così come ha dato all'economia del nostro Paese "marchi" che hanno saputo rendersi famosi in tutto il mondo: da Borsalino a Paglieri, da Mino a Guala. Addirittura un Paglieri e un Guala da ragazzi hanno indossato quella gloriosa maglia grigia e ritengo che ne fossero particolarmente appassionati e orgogliosi. Mi sarei forse aspettato che, come grandi uomini di sport, volessero riavvolgere il film del loro passato, rivedendosi con quella maglia sulle spalle sul terreno del Moccagatta, proponendosi per contribuire a salvarne la storia.

Gianni Rivera e Riccardo Sogliano, gente che da quella maglia è partita in un viaggio nel mondo del calcio che dura da sempre e nel quale sono ancora oggi protagonisti conosciuti e stimati, date il vostro contributo a un'auspicabile rinascita!

Crediamoci, tutti insieme!"

(Palla al Triso)

 

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