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venerdì 16 agosto 2024

Serie A, al via ma ancora... incompleta


 

Arriva il fine settimana e torna la Serie A. Ricomincia la bagarre: stop alle chiacchiere sotto l'ombrellone, si comincia a fare sul serio e i tre punti ricominciano a prendere peso.

Tante cose sono cambiate negli ultimi due mesi. Oggi, ognuna delle venti squadre iscritte al campionato è convinta di essersi rinforzata, di aver risolto problemi emersi nella passata stagione, di aver arricchito settori nei quali emergevano falle, di aver messo sotto contratto giocatori che sapranno fare la differenza.

Come sempre sarà poi il campo a fare veramente la differenza (sperando che non sia, invece... la sala VAR!

Tenendo conto del fatto che il mercato chiuderà i battenti solamente venerdì 30 agosto alle ore 24, rimane ancora parecchio tempo per intavolare e portare a termine trattative che possano venire a "sconvolgere" gli equilibrii di forza presenti al momento.

Oggi, però, è possibile già tracciare un quadro della situazione (del tutto personale, e quindi assolutamente... discutibile!)

Tra le squadre che pare abbiano proceduto a cambi giudicabili positivamente, in grado di migliorare anche in maniera sensibile le prestazioni del passato, ritengo possano essere citate il Como, che ha aggiunto alla rosa Belotti, Pepe Reina e Varane; il Milan, con Morata, Pavlovic, Emerson Royal e il rientro di un Saelemaekers rigenerato, a fronte degli addii degli "usurati" Kjaer e Giroud; il Napoli, che oltre al "martello" Conte ha portato a casa Spinazzola e Buongiorno; la Juve (che difficilmente avrebbe potuto peggiorare...), portando a Torino la fantasia di Douglas Luiz e la sostanza di Thuram; forse i milanesi nerazzurri, che hanno aggiunto a una rosa di tutto rispetto, qualche utile tassello.

Stabili appaiono le condizioni di Atalanta (Zaniolo e Retegui in, Palomino e Hateboer out); Fiorentina (inseriti Colpani, De Gea e il "misterioro" Kean, lasciati Bonaventura e Milenkovic); forse la Roma, che inserisce Le Fée, Soulé, Dovbyk, ma rischia di salutare Lukaku e Dybala.

Ancora con la necessità di effettuare inserimenti di peso appaioni un Bologna che ha perso Zirkzee, Calafiori e Saelemaekers; un Cagliari che ha salutato Nandez e Dossena; un Empoli che ha visto andar via Cambiaghi, Maleh, Niang e Luperto; un Genoa senza Retegui (e forse Gudmundsson); una Lazio che fa arrivare Noslin, Tchaouna e Castrovilli ma lascia partire Felipe Anderson, Luis Alberto, Kamada e Immobile; un Lecce senza Almqvist e Pongracic; un Monza che dice addio a Di Gregorio, Colpani e Valentin Carboni; un Parma quasi immobile sul mercato; un Toro che lascia Rodriguez, Dijdij e Buongiorno, sostituendoli con Coco e Adams; un'Udinese forte solo di Sanchez ma priva di Walace e Pereyra; un Venezia e un Verona prive di novità di rilievo.

Poi, da qui al 30 agosto, può ancora succedere di tutto!

(Palla al Triso)

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