(Nella foto: Stefano Giacchero esultante coi suoi ragazzi)
Ho incontrato Stefano Giacchero questa mattina, in centro, in Alessandria.
Sempre indaffarato, sempre agitato e ossesionato da mille appuntamenti, da consegne da effettuare, da ordini dei clienti da soddisfare... ma sereno, quasi rilassato.
"Devo ancora sistemare qualche situazione al campo ma, ormai, era diventato impossibile andare avanti in una situazione che richiedeva mille sacrifici sia economici che personali. Questi ultimi anni all'Europa sono stati pieni di soddisfazioni ma anche molto pesanti dal punto di vista degli impegni. Mi porterò nel cuore le tante vittorie e l'affetto di tutti i ragazzi che sono passati da noi... e quelle sensazioni non me le potrà portar via mai nessuno!"
E' stato per nove anni il mio presidente Stefano, mille volte ci siamo scontrati, mille volte abbiamo gioito insieme, qualche volta sofferto, ma sempre in un grande clima di amicizia, di complicità, di condivisione. E' stato un grande presidente: generoso, impetuoso, forse troppo "accentratore", ma tutti quei ragazzi che hanno indossato la maglia della Bevingros, negli anni, li ha sempre considerati come suoi stessi figli, coccolati, difesi, protetti...
Con Nicolò siamo arrivati all'Europa Bevingros nel 2015-16, campionato Allievi: vinto! Il biennio successivo, da Juniores, chiuso col titolo provinciale. Poi la Terza Categoria, il passaggio in Seconda, l'esaltante vittoria di Moncalvo che ci permette di conquistare la Prima Categoria ai play-off. Abbiamo chiuso con una buona salvezza in Prima nella stagione scorsa.
Anni di vittorie, anni indimenticabili, un percorso fantastico, che ora si chiude.
Ma Stefano è sereno, rilassato.
"Pensa, domenica vado a mangiare al ristorante con mia moglie: era da venticinque anni che non lo facevo più!"
(Palla al Triso)
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