Lettori fissi

venerdì 14 giugno 2024

Juvecentus: 1989 - Novantatreesima puntata


 

Michael Laudrup

Se il calcio fosse una scienza esatta, per cui uno ottiene risultati in base alle potenzialità e alle doti di cui dispone, questo pallido "prence" danese sarebbe sicuramente stato uno dei più grandi giocatori mai visti all'opera nel mondo intero. Una classe sopraffina, una visione di gioco degna dei più illuminati playmaker, due piedi capaci di disegnare meraviglie, su un fisico che, al di là delle apparenze, può assicurare buona resistenza e discreta potenza. Peccato che sia sempre rimasto un bocciolo, pur splendido, pur gradevole, ma mai fiorito compiutamente. Un "vorrei ma non posso" a volte persino irritante, per l'evidente spreco di potenzialità inespresse. Da un giocatore in grado di effettuare giocate quali quella del gol del pareggio con l'Argentinos Juniors a Tokyo, perla squisita ed esaltante, si può e si deve esigere molto di più. Gira il mondo, chiamato a dare spettacolo sui palcoscenici più famosi: Madrid, Barcellona, Amsterdam, fino al Giappone. Con quell'aspetto sempre giovanile, sembra ancora un ragazzino sul punto di esplodere. Una splendida crisalide...

 

LA "STORIA" DEL 1989

Chi non è milanese si diverte poco. Il titolo di campione d'Italia va ai nerazzurri, che sembravano scomparsi e invece, passati nelle sapienti mani di Trapattoni, vincono con punteggio record e piazzano Serena sul trono dei bomber. Il Pallone d'Oro è ancora una questione tutta milanista con, nell'ordine: Van Basten, Baresi e Rijkaard. Proprio il Milan, infatti, domina nelle coppe. Sono sue la Coppa Campioni, la SuperCoppa e l'Intercontinentale. Cosa resta? La Coppa Italia, che ormai la Sampdoria fa sua un anno sì e l'altro anche; la Coppa Uefa, che Maradona regala al suo Napoli, incredibilmente vincente anche in Europa; la Coppa delle Coppe, che va al Barcellona. Retrocede il Torino, mentre l'Atalanta entra per la prima volta in Europa.

(Palla al Triso)



Nessun commento:

Posta un commento

Mirko Ferretti: tre anni ad Alba

  E finalmente, per la prima volta da quando ho cominciato la mia vita da mister, resto fedele per più di una stagione alla stessa panchin...