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martedì 18 giugno 2024

Juvecentus 1992 - Novantaseiesima puntata


 

Giancarlo Marocchi

Non è solo un titolo buono per un film, a volte succede davvero, capita che... la classe operaia vada in paradiso! E' il caso di "Ciccio" Marocchi, non una stella cui tutto sia dovuto in virtù di doti tecniche inarrivabili, ma un onesto, concreto lavoratore in grado di ritagliarsi spazi sempre più importanti, all'interno della squadra, per il proprio impegno, per la gioia di vivere questa avventura bianconera senza risparmiare energie, per l'orgoglio di essere un giocatore della Juventus. Addirittura il capitano. Di figure come quella di Marocchi la Juve è piena: uomini veri, generosi, magari non abituati ad apparire nei titoloni dei giornali ma fondamentali per costruire delle squadre vincenti. Lui ha fatto parte tanto della Juve che non riusciva più a emergere, quanto di quella che è tornata a far man bassa di trionfi in Italia, in Europa, nel mondo. Sempre un po' defilato ma sempre concretamente presente. Per chiudere una carriera fantastica è tornato al Bologna, da dove era partito per spiccare il salto verso la gloria bianconera. Mitico "Ciccio"!

 

LA "STORIA" DEL 1992

Al Milan arriva Fabio Capello, da molti definito yesman del dottor Berlusconi. Comincerà a vincere scudetti a raffica, dimostrando di avere quello stesso carattere, quella stessa grinta, quella stessa predestinazione alla vittoria che ne avevano contraddistinto anche la carriera di grande calciatore. Può ancora contare appieno sul miglior Van Basten, non frenato dalle caviglie di cristallo e in grado di mettere dentro 25 reti personali (che gli valgono primato tra i cannonieri e Pallone d'Oro). La Coppa Italia va all'emergente Parma, forza nuova del calcio italiano. La Coppa Europa viene vinta dalla Danimarca. Già in ferie, i giocatori danesi vengono richiamati per sostituire la Jugoslavia, radiata dall'Uefa. Sono tanto poco allenati da vincere la Coppa! Barcellona ospita le Olimpiadi: vince la Spagna.

(Palla al Triso)


 

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