Mirko Ferretti nell'Alessandria Calcio ha fatto tutto: il giocatore, l'allenatore, il responsabile del settore giovanile e, per un certo periodo, pure il... sostituto presidente, ai tempi infausti di Bertoneri. Alessandrino purosangue, pur avendo gitaro l'Italia con maglie di squadre diverse (Como, Catania, Fiorentina e Torino) ha sempre mantenuto un legame fortissimo con la sua città d'origine, dicendosi sempre disponibile per qualsiasi incarico che "profumasse" di grigio.
In questi giorni, dopo essere venuto a conoscenza di una dichiarazione rilasciata dal suo collega calcatore, come lui alessandrino, Gianni Rivera, si è chiesto se il "golden boy" non potesse essere in grado di dare una mano alla società che lo ha presentato sul palcoscenico nazionale del calcio.
"Gianni, nel corso della presentazione di un libro - racconta Ferretti - ha dichiarato che, con un gruppo di amici imprenditori, si era dato disponibile per acquisire la proprietà del Bari, nel caso in cui fosse stato promosso in Serie A e, quindi, costretto a passare di mano per evitare conflitti di interessi all'interno della famiglia De Laurentis. Poi il sogno A è sfumato e il progetto non ha avuto seguito, anche se Rivera ha prospettato che potrebbe riproporsi in Futuro."
"E una manina ai Grigi, no?" si chiede il buon Mirlo. E non solamente lui...
(Palla al Triso)
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