Lettori fissi

martedì 16 luglio 2024

Il nostro calcio: Luca Olivieri, Presidente Monferrato

 


Luca Olivieri, presidente del Monferrato: da quanti anni?

Dal 2016, otto anni, ed è stata un'esperienza ricca di mille sfaccettature! Partendo dal fatto che il Monferrato è la squadra per cui tifo da sempre (con la Samp!), perchè è la squadra del mio paese, esserne il presidente è stata fin da subito un'esperienza emozionante, che si rinnova ogni giorno, perchè il calcio si rinnova sempre, sia a livello di squadre di adulti che a quello dei ragazzini ai primi calci. Vedere questo movimento in un paese piccolo come San Salvatore, che negli anni è cresciuto grazie al volontariato di tutte quelle persone che lavorano insieme a me, di cui io sarò anche il presidente ma ho la fortuna di poter contare sulla collaborazione di un gruppo veramente importante, è per tutti noi un motivo di orgoglio. Siamo consapevoli che il nostro... habitat naturale è quello a cavallo tra la Prima Categoria e la Promozione e ogni anno è sempre bello ed emozionante rimettersi in gioco, impossibile annoiarsi!

Il Monf è la tua squadra del cuore: facile, considerando che in famiglia ci erano già tutti i presupposti...

Mio padre è stato dirigente a lungo e io non mi sono mai posto il problema se ci fosse o non ci fosse il Monferrato: per me esiste da sempre ed è una realtà consolidata... In famiglia la leggenda racconta che io abbia buttato via il ciuccio a tre anni, tornando a casa dall'aver visto una partita del Monf con mio papà! Lo seguo da sempre e ce l'ho veramente dentro di me.

Cosa ti ha portato poi a giungere ad assumerne la presidenza?

C'è stato un periodo in cui avevo forte la sensazione che il Monferrato stesse perdendo la sua forte identità di società del paese... che non significa non fare bene ma si rischiava di perdere di vista quelle che possono essere considerate le esigenze, le aspettative e le dimensioni di quelle che sono le caritteristiche del paese. In quel periodo avevo tre figli piccoli che, potenzialmente, avrebbero potuto trovare nella squadra del paese lo sfogo al loro desiderio di fare calcio. Insieme ad altre persone abbiamo provato a studiare la situazione, avendo l'ambizione e il desiderio di riaprire il calcio al paese. Ovvio che poi, il calcio è competizione e il desiderio di crescere porta ad allargare il quadro; penso comunque che da allora di strada ne abbiamo fatta parecchia e ora forse abbiamo una realtà consolidata e chiunque avesse il desiderio di unirsi a noi sicuramente ritengo che possa trovare una situazione bella, che sta funzionando.

Qual è stato il segreto per creare questo gruppo forte, compatto, composto veramente di amici che stanno operando in questa società?

Ora sicuramente amici, ma all'inizio alcuni anche solo semplici conoscenti, uniti dalla passione per lo sport, magari anche genitori, il credere in una realtà del paese: San Salvatore, pur essendo un piccolo paese è un paese vivo e se le cose le fai bene la gente ti segue. Da soli non si fa nulla, io sono il presidente ma potrei essere benissimo l'ultimo dei dirigenti e farei le stesse identiche cose come fanno tutti gli altri. Il mio desiderio più grande è che questo clima duri a lungo!

L'esperienza Valdemarsvik, questo rapporto che si è creato e questa esperienza che ogni anno vive la società cosa ha portato al Monferrato?

Alla squadra di calcio l'opportunità di far conoscere a tanti ragazzi una realtà molto diversa rispetto alla nostra, che offre esperienze di vita e di calcio estremamente formative, al Monferrato territorio tanto. L'anno scorso una delegazione della città svedese ci ha fatto visita e li abbiamo portati a svolgere un tour turistico in tutta la zona, promuovendo il nostro territorio: Cuccaro, Lu, Villa Boemia. Le strade per promuovere il territorio possono essere mille e il calcio può esser una di queste. La nostra è iniziata come un torneo di calcio e si sta sviluppando in uno scambio: di cultura, di amicizia... Ne sono veramente orgoglioso.

Una nuova stagione alle porte, ci si sta preparando, con quali ambizioni e quali prospettive?

Cercare di tribolare il meno possibile! Proviamo ad alzare il livello dell'asticella, mantenendo la categoria, poi tutto ciò che dovesse arrivare in più... Con Alessandro Moretto siamo arrivati al termine di un ciclo in cui il mister ha svolto un grandissimo lavoro, ora ci affidiamo a Carmelo Schiavone, uno che l'ambiente Monf lo consoce, lo ha già vissuto e siamo certi che il suo entusiasmo potrà tornare utile. Stiamo cercando di mettergli a disposizione un mix di calciatori esperti e di giovani.

E il presidente Olivieri che prospettive ha?

Penso che una società debba saper essere dinamica. Ci stiamo consolidando a livello di organizzazione e se arrivasse qualcuno al mio posto continuerei comunque sempre a... lavorare per il Monf.

Sempre il Monf nel cuore!

Ah, da qui non mi muovo! In qualsiasi ruolo ma non me ne vado!

(Palla al Triso)

 

Nessun commento:

Posta un commento

Tre soli pareggi

    Risultati delle partite dei tornei Under 19 Juniores disputate oggi Juniores Nazionali Derthona-Lavagnese   2-0  Juniores Regionali Acca...