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mercoledì 3 luglio 2024

La situazione è grave? No, Gravina...


 

Mi dimetto... ma no, ci ripenso e resto.

Non mi ricandido... ma no, ci ripenso e forse mi ricandido.

Continua così, nella più completa incertezza, a delinearsi il futuro del calcio italiano e, in parallelo, della nostra Nazionale. Dopo il clamoroso tonfo dell'ultimo Europeo (purtroppo non il primo in questi ultimi vent'anni, fatta eccezione per quella "rosa nel deserto" dell'Euro 21), prima Gianluigi Buffon e poi Gabriele Gravina, hanno rilasciato dichiarazioni contrastanti, forse sull'onda dell'emozione, forse sull'onda della delusione, sicuramente... a caldo.

Poi è subentrata la calma, il ragionamento, il ripensamento. E così, andiamo avanti, continuiamo nel percorso intrapreso.

Ora, per qualche mese (o forse solo qualche settimana) andremo avanti a colpi di buoni propositi: troviamo il modo di far giocare i giovani, arrestiamo l'emorragia di stranieri di dubbia qualità, costringiamo le società a impostare politiche legate alla crescita di calciatori italiani, bla... bla... bla...

A fine agosto ricomincerà il campionato e tutta l'attenzione sarà rivolta a quello. Tutto passato, tutto dimenticato, buoni propositi reinfilati nel cassetto e, magari, Gravina confermato presidente.

Fino alla prossima batosta...

(Palla al Triso)

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