"Una disfatta": non usa giri di parole il presidente Walter Berengan a fine partita. Uno 0 a 3 pesante, pesantissimo, quello calato sulle spalle dei suoi ragazzi dal Calliano. "Non siamo riusciti ad alzare la testa, opposti a una buona squadra ma nulla di più. E se nella precedente sconfitta in casa contro il Libarna i rimpianti erano stati tanti, oggi dobbiamo solo pensare a tutti gli sbagli che abbiamo fatto noi. Non vorrei che questi ragazzi sentissero su di loro troppo opprimente il peso delle aspettative con cui, forse colpevolmente, li abbiamo caricati. Serve più tranquillità, perhè appare evidente come non si riescano a dimostrare le indubbie qualità di cui i ragazzi sono dotati. Quando le cose si mettono male, manca la reazione, manca la cattiveria di voler andare a recuperare. Il momento è sicuramente difficile ma la rabbia che ho visto negli spogliatoi mi porta a sperare che siamo pronti a riprendere in mano la situazione. Il campo è l'unico giudice e in questo momento non parla a nostro favore: serve un bagno di umiltà, serve una reazione di orgoglio, ma siamo appena all'inizio e non è il caso di fare drammi. Ripartiamo decisi e andiamo a recuperare".
Mister Goretta esce dagli spogliatoi mogio e abbattuto, ma ritrova subito carica e intensità: "Siamo troppo molli, forse poco tranquilli, ci sono ragazzi che hanno tutti i numeri per fare la differenza che invece non riescono a trovare lo spunto decisivo. Teniamo palla per il 60 o 70 per cento della partita ma non riusciamo ad andare a far male, a concludere e, al primo errore, ci punsicono subito. Dobbiamo trovare la giusta cattiveria, il necessario mordente. Non serve essere belli, serve essere... cagnacci!"
Junior Asca: Berengan, Benatelli, Pezzoli (5' st Raiteri), Romano, Volpi (5' st Trisoglio), Vena (5' st Cesaro), Polisi (26' st Nisi), Ponziano, Cazzulo, Ouchbab, Pirrone. A disposizione: Zanaga, Ahmed, Amantia, Silvestri.
Reti: 30' pt, 4' st, 18' st. Espulso Ponziano al 19' st
(Palla al Triso)
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