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mercoledì 19 giugno 2024

Nuovo Direttore Generale e... poi si vedrà!

 


15.30, in una sala stampa rovente del Moccagatta ha inizio la conferenza stampa indetta per dare certezze a un ambiente che, fino a oggi, si è nutrito solamente di dubbi, ipotesi, ambiguità. Forse non è stato completato il puzzle ma, andando un po' controcorrente alla tipica mentalità mandrogna, vogliamo essere positivi e guardare al bicchiere mezzo pieno: qualche tassello importante, di quelli che permettono finalmente di intravedere la figura completa, è stato pur messo al suo posto.

Il presidente Andrea Molinaro, pur tradendo a sprazzi tensioni "antiche" e voglia di rivalsa, esordisce garantendo che "oggi siamo qui per rilanciare l'Alessandria Calcio. Il vento è cambiato e, a brevissimo, salderemo gli stipendi ai dipendenti. Di questi ritardi mi assumo le responsabilità e sarò sereno solamente quando avrò risolto questa situazione. Ci siamo andati vicini ma non siamo mai falliti e i Grigi, lo ribadisco con convinzione, siamo noi e lo rimarremo! Oggi rinasce l'Alessandria!"

Come questo sarà possibile lo spiega l'Amministratore Delegato, Giulio Maione, spesso sorridente a voler confermare una ritrovata situazione di tranquillità. "Abbiamo pagato l'inesperienza e a un certo punto ci siamo trovati soli, con l'unico aiuto di alcuni imprenditori alessandrini. Ora, ripartiamo. E lo faremo da un campionato di Serie D "aggressivo". Il nostro nuovo partner è una società inglese che ha nel proprio dna lo sport ed era alla ricerca di una società italiana che garantisse storia e blasone. Ci affiancherà in un progetto a medio/lungo termine, investendo sia sulla prima squadra che sul settore giovanile. I nostri riferimenti saranno Done Mioara e Antonio Caceres e la società è la One Global Sports Investments, una società che investe nel calcio attraverso i fondi. Assumerà il 35% della società e, insieme, ci muoveremo col motto: poche parole e molti fatti!"

La certezza di giornata è stata la presentazione del nuovo Direttore Generale, Gianfranco Multineddu, una carriera costruita partendo dalla Terza Categoria per arrivare fino alla Serie A. Nato a Roma, anche se il nome tradisce origini sarde, il nuovo dirigente grigio confessa "di aver provato brividi all'ingresso in questo stadio. Sono passato da Pescara, Campobasso, Grosseto, Parma, Reggiana, spesso in situazioni difficili ma con costanza e testardaggine ne sono uscito, sempre impostando un buon rapporto con i tifosi e senza mai spaventarmi di fronte alle difficoltà. A Pescara ho creduto in Verratti e ne sono stato premiato, portandolo dalle giovanile a vestire la maglia numero 10 della prima squadra. Fondamentale ritengo che sia la crescita del settore giovanile, convinto del coraggio delle idee."

Fin da domani il neo Direttore Generale procederà a verificare le potenzialità dell'impiantistica, soprattutto in considerazione del fatto del non rinnovato accordo con la Michelin di Spinetta; a valutare le potenzialità del settore giovanile, impegnandosi a valorizzarne i tecnici; a instaurare un contatto empatico con i dipendenti. 

L'incontro si è chiuso con alcune dichiarazioni di un certo spessore: "col passare del tempo venivano sollevati coperchi sopra a pentole da cui uscivano... continue sorprese"; "abbiamo già idee concrete sui nomi del direttore sportivo (un giovane da far crescere) e dell'allenatore, per quanto riguarda i calciatori, faremo le necessarie valutazioni, anche se in generale... non siamo molto soddisfatti dei comportamenti...". Infine, ciliegina sulla torta, "tutti i trofei della storia dei Grigi verranno affidati al Museo Grigio, come riconoscimento verso chi ama questi colori!"

Prossimo appuntamento? "Non c'è una data - garantisce Maione - ma sarà successivamente all'iscrizione al campionato di Serie D: vorrà dire che abbiamo mantenuto le nostre promesse e chiuso il triste capitolo dei debiti!"

(Palla al Triso) 

 



Mercato: situazione aggiornata, numero 3


 

Movimenti societari molto importanti anche a livello di calcio giovanile.

Con la nomina a responsabile e segretario del settore giovanile di Emilio Colli, la Frugarolese ha immediatamente proceduto a definire gli staff del settore e delle varie formazioni. Daniele Costantino rivestirà la carica di coordinatore del settore giovanile; Massimo Olivieri sarà il preparatore atletico; Manuel Pergolini il preparatore tecnico; Paolo Gandini il preparatore dei portieri.

Alla guida degli Allievi 2008 - Under 17 ci sarà Nello Di Rubba, coadiuvato da Manuel Pergolini, seguiti da Claudio Gualco e Roberto Nari in qualità di dirigenti; gli Allievi 2009 - Under 16, saranno guidati da Roberto Moiso, con Francesco Giordano e Andrea Agoglio dirigenti; i Giovanissimi 2010 - Under 15 saranno allenati da Emiliano Garbarino, con Marco Cellerino come vice e Giuseppe Sorrentino da dirigente; infine i Giovanissimi 2011 - Under 14, allenati da Giacomo Salvia, avranno Christian Sartoretto come dirigente.

Fervente attività anche in casa Aurora Canottieri. Dal 1° luglio, sui campi di Via San Giovanni Bosco, ogni pomeriggio, dalle 16 alle 19, si terranno allenamenti e "provini" per predisporre le formazioni Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini, Primi Calci e Piccoli Amici per la stagione 2024-25.

A Quattordio, la "nuova" Solero Quattordio, nata dalla fusione tra Solero e Olimpia Solero Quattordio, e forte del sostegno dell'Academy Torino, aprirà i cancelli venerdì 21 giugno, alle ore 17.30, per l'Open-Day, per i nati dal 2012 al 2019. Esperienza che verrà ripetuta il 29 giugno, alle ore 10, sul campo sportivo di Solero, per i nati dal 2007 al 2019. Ultimo appuntamento programmato per il 6 luglio, alle ore 10, sul campo di Incisa Scapaccino, sempre per i nati dal 2007 al 2019. 

(Palla al Triso)

Juvecentus: 1993 - Novantasettesima puntata


 

Gianluca Vialli

Sembra scritto nel destino che debba arrivare a vestire quella maglia bianconera. Già da ragazzino il matrimonio "s'avea da fare", poi salta: Mantovani lo porta a Genova, per formare una coppia da favola con Mancini e per far entrare la Sampdoria nel novero delle grandi. E' per anni uno dei migliori giocatori d'Italia, uno dei più richiesti in sede di mercato (ma Mantovani non lo molla mai) e uno dei più amati dai giornalisti per quella sua capacità di fornire sempre notizie da prima pagina, titoli eclatanti, scoop clamorosi. Intelligente e capace di costruirsi addosso un personaggio, ha saputo dimostrare di meritare le prime pagine anche come calciatore, trascinando la Samp e l'Italia. Salvo quando, in Nazionale, entra in rotta di collisione prima con Vicini e poi con Sacchi. Quando ormai sembra impossiile, il sogno si avvera: Vialli alla Juve. Comincia così così, finisce alzando la Coppa dei Campioni da leader indiscusso della squadra. Ma è l'era dei computer e dei bilanci, non c'è posto per i sentimenti: arriva un'offerta dall'Inghilterra e va al Chelsea.

 

LA "STORIA" DEL 1993

Il fantastico "airone olandese" Van Basten entra presto in bacino di carenaggio, come pure Gullit (a fine torneo conteranno solamente 15 presenze a testa) ma Capello, grazie a una squadra di veri campioni (Maldini, Albertini, Baresi, Rijkaard, Massaro, Donadoni...), non può fare a meno di confermarsi mister scudetto. Signori è primo tra i bomber, mentre il Toro si aggiudica la Coppa Italia. Purtroppo il Milan, pur fantastico anche in Coppa Campioni, "cicca" la finalissima con Marsiglia e lascia il trofeo ai francesi. Non sbagliano, invece, Parma e Juve. I ducali sbaragliano il campo in Coppa Coppe e fanno propria anche la SuperCoppa. I bianconeri, invece, trascinati dal Pallone d'Oro Roby Baggio, si impongono in Coppa Uefa.

(Palla al Triso)


 

martedì 18 giugno 2024

Il calcio, un gioco da ragazzi!


 

Sono certo che l'amico Luca Battiloro mi consentirà... il plagio, ma riporto in toto un post che lui, a nome della sua azienda, la Securitydirect.it, ha pubblicato sul web, perchè ne condivido al mille per cento i contenuti.

"Lo sport può salvare la vita e lo può fare in così tanti modi che è difficile anche immaginarli tutti. 'Campioni in tour' è il progetto promosso da Francesco Gullo che fa proprio questo: tramite il calcio giovanile, raccoglie fondi per gli ospedali pediatrici. I nostri piccoli 'orsacchiotti' (delle giovanili dell'Alessandria) hanno vinto le fasi preliminari del torneo e nel prossimo fine settimana andranno a Rimini per disputare la finale! Il ricavato delle partite che si giocheranno verrà devoluto all'ospedale pediatrico di Rimini. Questo progetto ha un duplice valore positivo: fa giocare i ragazzi, li fa divertire mettendoli in competizione l'uno con l'altro; nel mentre aiuta quei bambini che quelle partite non le possono giocare perchè fermi in un letto d'ospedale. Non possiamo che tifare per i nostri ragazzi dell'Alessandria 2012, che possano tornare vincitori, ma allo stesso tempo tifiamo per tutti quei bambini che oggi non possono indossare una maglia, con l'augurio che presto saranno loro a fare gol: sul campo e nella vita."

Comunque vada, sarà un successo!

(Palla al Triso)

Mercato: situazione aggiornata, numero 2


 

Finita la fase del calcio giocato, la palla passa idealmente al "calcio parlato" e a tutti quei movimenti di mercato che sono alla base di una stagione 2024-25 che prenderà sostanza a partire dal prossimo 1° luglio ma che, in effetti, sta già muovendo passi importanti in questa metà di giugno.

Per il momento, non potendo ufficializzare movimenti che non siano conferme di posizioni già nero su bianco nell'anno scorso, si parla solo di voci, anche se per alcune, ormai, si tratta di voci ben concrete, sia per quanto riguarda calciatori che per allenatori. Anzi, soprattutto per questi ultimi le certezze sembrano essere solide, in quanto la scelta dell'allenatore è poi propedeutica alla costruzione della squadra.

E dunque, classificandole sempre sotto la casella del Monopoli della "possibilità" o della "probabilità", ecco che sulla panchina del Monferrato, a San Salvatore, dovrebbe fare il suo ritorno Carmelo Schiavone, a Castel d'Annone arriverebbe dalla vicino Solero, Marco Usai, sostituito in granata da Fabrizio Gentile. A Spinetta, dopo la conquista della Prima Categoria, pare che Samir Ajjor, nelle settimane passate considerato in uscita, stia invece risalendo la corrente verso una possibile conferma. A guidare un'ambiziosa Junior Asca in Seconda Categoria potrebbe essere Luca Goretta, fresco di positiva esperienza sulla panchina di un'Europa Bevingros dal futuro da decifrare.

Per quanto riguarda i calciatori, prime conferme ad Arquata, dove vesteranno ancora il biancazzurro Giorgio Merlano, Paolo Trapasso e Tommaso Firpo, mentre Andrea Massaro sarà ancora punto di riferimento nell'Asca di Promozione. Sempre in casa gialloblu è dato per certo l'arrivo dal Felizzano (che ne ha autorizzato il passaggio) dell'esterno mancino, classe 2006, Gabriele Botto.

Sarà, come sempre, un'estate calda.

(Palla al Triso)

Juvecentus 1992 - Novantaseiesima puntata


 

Giancarlo Marocchi

Non è solo un titolo buono per un film, a volte succede davvero, capita che... la classe operaia vada in paradiso! E' il caso di "Ciccio" Marocchi, non una stella cui tutto sia dovuto in virtù di doti tecniche inarrivabili, ma un onesto, concreto lavoratore in grado di ritagliarsi spazi sempre più importanti, all'interno della squadra, per il proprio impegno, per la gioia di vivere questa avventura bianconera senza risparmiare energie, per l'orgoglio di essere un giocatore della Juventus. Addirittura il capitano. Di figure come quella di Marocchi la Juve è piena: uomini veri, generosi, magari non abituati ad apparire nei titoloni dei giornali ma fondamentali per costruire delle squadre vincenti. Lui ha fatto parte tanto della Juve che non riusciva più a emergere, quanto di quella che è tornata a far man bassa di trionfi in Italia, in Europa, nel mondo. Sempre un po' defilato ma sempre concretamente presente. Per chiudere una carriera fantastica è tornato al Bologna, da dove era partito per spiccare il salto verso la gloria bianconera. Mitico "Ciccio"!

 

LA "STORIA" DEL 1992

Al Milan arriva Fabio Capello, da molti definito yesman del dottor Berlusconi. Comincerà a vincere scudetti a raffica, dimostrando di avere quello stesso carattere, quella stessa grinta, quella stessa predestinazione alla vittoria che ne avevano contraddistinto anche la carriera di grande calciatore. Può ancora contare appieno sul miglior Van Basten, non frenato dalle caviglie di cristallo e in grado di mettere dentro 25 reti personali (che gli valgono primato tra i cannonieri e Pallone d'Oro). La Coppa Italia va all'emergente Parma, forza nuova del calcio italiano. La Coppa Europa viene vinta dalla Danimarca. Già in ferie, i giocatori danesi vengono richiamati per sostituire la Jugoslavia, radiata dall'Uefa. Sono tanto poco allenati da vincere la Coppa! Barcellona ospita le Olimpiadi: vince la Spagna.

(Palla al Triso)


 

lunedì 17 giugno 2024

Tre anni: la distanza tra il sogno e l'incubo


 

Tre anni fa. Sembra un secolo.

Era il 17 giugno, proprio come oggi, e l'aria che soffiava sul Moccagatta era un'aria ben diversa da quella che spira oggi. Era aria sospesa, in attesa, piena di speranza.

Era da 46 anni che attendeva e il giorno poteva essere quello.

Sul terreno del Mocca scendono i Grigi e il Padova, per l'ultima recita, per l'ultimo atto. Oggi sarà la gioia immensa, scatenata, oppure l'ennesimo boccone amaro.

Arriva il fischio finale dei novanta minuti. E' ancora 0 a 0, non basta, si deve andare avanti. Altri 30 minuti di supplementari. Ancora una volta non basta. Lo stadio si ferma, la città si ferma, il tempo si ferma.

Si va ai rigori, la più estenuante, snervante, crudele delle torture!

Sotto la Gradinata Nord, dove il tifo grigio ribolle, soffre, trattiene il respiro.

Comincia il Padova: 
Ronaldo, gol;
Bruccini, Dini non para: 1 a 1;
Paponi, gol, veneti in vantaggio 2 a 1;
Stanco non sbaglia, 2 a 2;
sul dischetto Curcio, rete, 3 a 2;
tira Eusepi, palla in rete, sempre pari, 3 a 3;
Rossettini per il Padova, gol, 4 a 3;
palla pesantissima per Giorno, che non sbaglia, pari e si va all'ultimo rigore;
va Gasbarro e il pallone, sospinto dal fiato di tutto il Mocca, si perde fuori dai pali, alla sinistra di Pisseri;
mamma mia! nessuno vorrebbe essere al posto di Rubin, chiamato a calciare l'ultimo rigore grigio: Dini va a sinistra, la palla a destra: Grigi in B dopo 46 anni e, ora, tutti vorrbbero essere Rubin, tutti sono Rubin!

Il Paradiso non può più attendere e i Grigi ci sono tornati, dopo tanto, troppo tempo!

Sono passati tre anni da allora. Abbiamo vissuto un sogno e il risveglio è stato brusco, doloroso. 

Ci resta solamente un ricordo stupendo e non ci resta altro da fare che attendere di capire quale potrà essere il nostro futuro...

(Palla al Triso)


Il calcio va in vacanza!

 


 

Con la sofferta ma meritatissima promozione in Prima Categoria della Spinettese, maturata ieri pomeriggio a Novara, nell'ultima fatica stagionale contro il Riviera d'Orta, si è conclusa la stagione 2023-24 e si può finalmente fare il punto su quanto successo e inserire nel puzzle della prossima stagione anche gli ultimi tasselli, in attesa ovviamente di quanto potrà ancora succedere nel corso dell'estate con ripescaggi, abbandoni, ritorni o nuove iscrizioni.

Messe in archivio in Eccellenza le promozioni di Saluzzo e Fossano, si può presumere che ripartiranno dal via Acqui e Valenzana, mentre ci si chiede con qualche apprensione quale potrà essere il futuro della (cosiddetta) Luese Cristo Alessandria, sospesa fra cambi di nome e di territori. Benvenuta invece l'Ovadese di mister Carosio, dominatrice della passata Promozione.

In Promozione promossa proprio l'Ovadese e retrocesso il Felizzano, ci riproveranno Arquatese, Gaviese, Castellazzo e Novese, accompagnate dalla rientrante Asca.

La società alessandrina ha "stritolato" l'ultimo torneo di Prima Categoria, che ripartirà con Frugarolese, Capriatese, Sale, Fortitudo, Europa Bevingros, Monferrato, Fulvius, Atletico Acqui, Aurora Canottieri, cui si aggiunge il retrocesso Felizzano e le neo promosse Solero, Viguzzolese e Spinettese.

Seconda Categoria che accoglie le retrocesse dalla Prima, Tassarolo e Cassano, e le neo promosse Lerma e Pro Molare, e vedrà al via Casalnoceto, Castelnovese, Quargnento, Boschese, Libarna, Pozzolese e Junior Asca.

Infine la Terza Categoria, dove scendono Cassine e Vignolese e trovano Alessandria Lions, Valmadonna, Atletico Fraschetta, Deportivo Bistagno, Bergamasco, Luese Cuccaro, Bistagno Valle Bormida, Don Bosco Alessandria, Castelletto, Fortuna Melior, Aurora Pontecurone, Garbagna, Castelpiovera, Merella, Roccagrimalda, Villaromagnano, Tiger Novi e Cabella.

Questo il possibile quadro, come detto salvo sconvolgimenti estivi!

(Palla al Triso)

Juvecentus: 1991 - Novantacinquesima puntata

 

 


 

Roberto Baggio

Un alternarsi continuo di favole a lieto fine e di racconti del terrore, tutto quello che può succedere, nel bene e nel male, condensato in una sola persona. A soli sedici anni è già considerato un fenomeno, le più grandi società se lo contendono a suon di miliardi, il futuro è roseo. Un infortunio grave, molto grave, lo fa piombare nel buio più totale, quasi dimenticato. Nessuno più crede in lui. Ma è grande e riesce a tornare a dimostrarlo: nella Fiorentina fa miracoli. Sono tutti di nuovo su di lui. Arriva la Juve e, in un clima da guerra civile, veste il bianconero. Trascina i torinesi e si aggiudica il Pallone d'Oro. Gioca dei Mondiali da favola (Usa '94), guidando gli azzurri al posto d'onore. Il nuovo crack: questa volta tecnico, non fisico. Sembra un ninnolo inutile: la Juve lo cede al Milan e "Codino" alterna cose buone a lunghi momenti di apatia. Poi Bologna crede ancora in lui. E' impossibile che resti fuori dal giro: Baggio ha sempre dimostrato di essere un grande, tecnicamente delizioso, concreto sotto rete. Ha solo bisogno di sentirsi amato.


LA "STORIA" DEL 1991

Il presidente Mantovani realizza il suo personale miracolo. Ha saputo resistere alle mille tentazioni che gli arrivavano un po' da tutte le parti e si è tenuti ben stretti i suoi gioielli, Vialli e Mancini ma anche Pagliuca e Mannini, Vierchowod e Lombardo, ed è stato premiato. La Sampdoria, che prima del suo avvento alla presidenza viveva... in ascensore tra la A e la B, è campione d'Italia, con Gianluca Vialli re dei bomber. La Coppa va alla Roma, mentre i nerazzurri milanesi si aggiudicano la Coppa Uefa e il Torino la Mitropa. Jean Pierre Papin riporta in Francia il Pallone d'Oro, dando l'illusione di aver forse trovato l'erede di roi Michel. Platini era un'altra cosa! La Coppa dei Campioni è appannaggio della Stella Rossa: le stelle slave andranno a rinforzare le squadre di mezza Europa.

(Palla al Triso)


 

domenica 16 giugno 2024

Il calcio provinciale di questa domenica - Aggiornamento 6

 


 

Aggiornamento 6: Rigori d'oro! 5 su 5 per la Spinettese, il Riviera d'Orta ne sbaglia uno e gli alessandrini salgono in Prima!

Aggiornamento 5: Proprio non vuole finire mai questa sfida! Per la terza volta il Riviera d'Orta aggancia il pari! 3 a 3 al 5' del secondo supplementare.

Aggiornamento 4: Al 10' del primo tempo supplementare, ancora Tuoro, con una punizione calciata in maniera fantastica, riporta in vantaggio la Spinettese!

Aggiornamento 3: E' riuscito il miracolo alla coppia Merlo-Ammirata! Sconfitti all'andata dal Ciliverghe per 3 a 1, i tecnici alessandrini hanno portato il Fossano alla rimonta, 3 a 0 e Serie D conquistata! A Novara, invece, serviranno ancora trenta minuti di supplementari per decidere chi tra Spinettese e Riviera d'Orta salirà in Prima Categoria.

Aggiornamento 2: Notizie dai campi. A Novara, Tuoro ha subito riportato in vantaggio la Spinettese, ma su rigore il Riviera ha immediatamente riequilibrato il punteggio: 2 a 2. A Fossano, invece, nei primi minuti della ripresa una rete di Alfiero e un'autorete hanno "ribaltato" la situazione: il 3 a 0 di oggi rimedia l'1 a 3 dell'andata!

Aggiornamento: Alla fine dei primi quarantacinque minuti la Spinettese, priva di capitan Demarte e bomber Vitale, squalificati, era passata in vantaggio, con rete segnata al 38' da Suverato ma al 42' il Riviera d'Orta è arrivato al pareggio. 1 a 1. A Fossano, invece, proprio al 45' De Souza ha portato in vantaggio i padroni di casa, aprendo alla speranza di un recupero!

 

Due impegni calcistici interessano (più o meno) da vicino la nostra provincia.

Alle 16 avranno inizio due partite fondamentali per l'esito della stagione: il Fossano, in Eccellenza, anche se l'interesse degli sportivi alessandrini si collega unicamente al fatto che a guidare la formazione cuneese siano Alberto Merlo e Maurizio Ammirata, alessandrini d.o.c., affronta in una difficilissima gara di ritorno i bresciani del Ciliverghe, nel tentativo di ribaltare l'1 a 3 dell'andata; nella finale play-off di Seconda Categoria, invece, la Spinettese dovrà vedersela con il Riviera d'Orta sul campo neutro (fino a un certo punto!) di Novara.

Auguri mandrogni!

(Palla al Triso)

Sheqi ritorna al Castellazzo

  Eno Sheqi, la punta chiamata in estate dall'allora Asca per vestire la maglia numero nove, proventiente dal Castellazzo, torna a vesti...